Un certo (si fa per dire) Warren Buffet ha detto:
“Il mercato finanziario è una macchina per trasferire ricchezza dall’impaziente al paziente, dal disinformato all’informato, dal nervoso al fiducioso“.
Ebbene, nonostante questo pensiero a mio modo di vedere dovrebbe valere sempre, non vi è altro periodo come quello che si sta vivendo attualmente sui mercati finanziari, in cui tale frase diventa un vero dogma per ciascun serio e consapevole investitore.
Come ho sempre ribadito nei miei precedenti post, la differenza fra un investitore e un semplice scommettitore è molto sottile e viene fuori, non tanto nei periodi di “allegria” dei mercati, quanto piuttosto in quelli di “depressione” quale è quello attuale che si sta vivendo praticamente da inizio 2022, dovuto alle varie situazioni di instabilità geopolitica che un pò tutti hanno imparato ormai a seguire.
Investitore contro scommettitore: l’eterna battaglia
Lo scommettitore è quella persona che incontra gli amici al bar e parla dei suoi “investimenti” come se fossero scommesse sportive, pronunciando frasi del tipo “ieri ho comprato 200 euro di bitcoin, poi 500 euro del titolo Ferrari” ecc. È colui che quando le cose vanno bene elogia la sua maestria in ambito finanziario, mentre quando le cose girano male, non avendo alcuna competenza in materia, vende tutto in preda al panico e perde soldi. Risultato? A conti fatti le perdite non riescono mai neanche ad eguagliare minimamente i guadagni.
L’investitore serio e consapevole invece è colui che innanzitutto ha un buon capitale di partenza da poter investire, perché se si pensa ancora che con qualche centinaio di euro si possa parlare davvero di investimento, allora non si è ancora capito nulla di come funziona questo meraviglioso ed affascinante mondo.
Inoltre il vero investitore è quella persona che, conscio delle sue capacità e del suo metodo, non cede alle tentazioni del mercato, soprattutto quando le cose non vanno come si vorrebbe, e che, piuttosto che perdere denaro, è consapevole del fatto che così come bisogna essere in grado di gestire e massimizzare i profitti quando la situazione dei mercati è favorevole, altrettanto è necessario fare in condizioni avverse.
Anzi, sono proprio le situazioni di difficoltà a forgiare il vero investitore e a renderlo un vincente.
Come ho più volte ribadito infatti, sta sempre a te decidere chi essere o diventare nella vita e in questo settore in particolare, il mio unico consiglio è quello di tenere sempre bene a mente quanto ti ho spiegato sopra perchè il confine fra vincente e perdente è molto labile, ma alla fine fa una differenza enorme.
Dario